ITALIA LIVING S.R.L. Codice Etico
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per la tutela e la difesa del patrimonio aziendale, e con impegno a segnalare prontamente il furto,
danneggiamento o smarrimento di tali strumenti al proprio superiore.
Inoltre, ogni comunicazione (interna ed esterna), inviata o ricevuta, che interessi le attività sensibili alla
commissione dei reati di cui al D.Lgs. n. 231/2001 o che abbia contenuti rilevanti o che contenga
impegni per la Società, dovrà essere visionata e firmata, rispettivamente, dai soggetti responsabili, nei
limiti delle deleghe e delle procure conferite.
Poiché in caso di violazioni di norme di natura legislativa, regolamentare e contrattuale, sia la Società,
sia il singolo Amministratore o Procuratore o Dipendente o Collaboratore assimilato sono perseguibili
con sanzioni, anche di natura penale, la Società verificherà, nei limiti consentiti dalle norme legali e
contrattuali, il rispetto delle regole e l’integrità del proprio sistema informatico, avvalendosi, se ritenuto
necessario, di specialisti del settore.
La non osservanza di quanto prescritto nel presente Codice può comportare sanzioni non solo
disciplinari, ma anche civili e penali.
Ai Dipendenti e ai Collaboratori assimilati della Società:
a) non è consentito navigare in siti non attinenti allo svolgimento delle mansioni assegnate;
b) non è permessa la partecipazione, per motivi non professionali, a forum, blog, social network,
l’utilizzo di chat line, di bacheche elettroniche e le registrazioni in guest book anche utilizzando
pseudonimi (o nickname);
c) non è consentita la memorizzazione di documenti informatici di natura oltraggiosa e/o
discriminatoria per sesso, lingua, religione, razza, origine etnica, opinione e appartenenza
sindacale e/o politica;
d) è severamente vietato in ogni caso collegarsi o comunque accedere a siti i contenuti dei quali
possano far configurare reati contro la persona compresi dal Decreto (riduzione o
mantenimento in schiavitù o servitù, prostituzione minorile, pornografia minorile e reati
collegati, tratta di persone, acquisto ed alienazione di schiavi).
Nel precisare che anche la posta elettronica è uno strumento di lavoro e che non è consentito l’utilizzo
ad uso personale, si ritiene utile segnalare a tutti i Dipendenti ed ai Collaboratori assimilati della Società
che:
a) non è consentito inviare o memorizzare messaggi (interni ed esterni) di natura oltraggiosa e/o
discriminatoria per sesso, lingua, religione, razza, origine etnica, opinione e appartenenza
sindacale e/o politica;
b) ogni comunicazione (interna ed esterna), inviata o ricevuta, o che contenga impegni per la
Società, dovrà avvenire attraverso dispositivi aziendali;
c) non è consentito l’utilizzo dell’indirizzo di posta elettronica aziendale per motivi non
professionali.
5.5.16. Trasparenza e correttezza delle informazioni
I collaboratori devono assicurare, nell’ambito delle proprie conoscenze, veridicità, trasparenza,
accuratezza e completezza della documentazione e delle informazioni rese nello svolgimento
dell’attività di propria competenza.